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Sappe: “Detenuto aggredisce agente ad Airola, occorre cambio di passo nella gestione dell’IPM” – NTR24.TV

Sappe: “Detenuto aggredisce agente ad Airola, occorre cambio di passo nella gestione dell’IPM” – NTR24.TV


Ieri pomeriggio un agente della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere minorile di Airola è stato colpito con una violenta testata al volto da un detenuto di origini straniere, noto per comportamenti aggressivi, già allontanato in passato, più volte, per ragioni di ordine e sicurezza. Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del vice Coordinatore regionale per la Giustizia minorile, Sabatino De Rosa, e del Delegato provinciale per la Giustizia minorile, Vincenzo Pascale.

“L’aggressione è stata improvvisa e brutale, tanto da richiedere cure mediche immediate presso il Pronto Soccorso di Benevento. Si è dovuti ricorrere all’intervento del 118 per permettere all’Agente di ricevere ulteriori esami: il referto del nosocomio riporta “Trauma cranico contusivo facciale”, per cui la prognosi è di 15 giorni”, denunciano. “È inaccettabile che un agente venga ferito da un soggetto che, per provvedimento ufficiale, non doveva più trovarsi lì, visto anche il suo allontanamento in passato dall’Istituto, avvenuto più volte per ordine e sicurezza”, rimarcano i sindacalisti del SAPPE.

“L’incolumità del personale viene messa in secondo piano, e ogni giorno le uniformi pagano sulla propria pelle il prezzo di decisioni sbagliate”. Per questo, proseguono, “siamo fiduciosi in un cambio di rotta presso l’I.P.M. di Airola con l’assegnazione del nuovo Comandante di Reparto, già designato dal Dipartimento di Roma e che a breve prenderà servizio, in modo da risollevare le sorti dell’Istituto dove ultimamente e mai come prima si registra una gestione fallimentare e una catena di comando totalmente assente”. De Risa e Pascale chiedono infine, come già avvenuto in precedenza nei confronti dello stesso soggetto violento, l’immediato allontanamento del ristretto resosi protagonista più volte di tali eventi turbativi dell’ordine e della sicurezza, con lo scopo di evitare il ripetersi di tali eventi e salvaguardare il Personale in forze presso l’istituto minorile sannita”.

Commenta Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “Quel che sta succedendo nelle ultime settimane nelle carceri – tra suicidi, aggressioni, risse, evasioni – è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri attuato nel passato. Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più e ha assoluta necessità di interventi urgenti. Sono anni che il SAPPE denuncia la necessità di espellere i detenuti stranieri dall’Italia, detenuti che sono oggi quasi 20.000 a fronte delle oltre 62mila presenze, e che la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto: anche l’aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, la mancanza in organico di poliziotti penitenziari, il mancato finanziamento per i servizi antintrusione e anti-scavalcamento sono priorità assolute, eppure, la politica se n’è completamente fregata”.

“Si riparta da questi gravi fatti caduti nel carcere minorile di Airola per porre fine all’onda lunga dello smantellamento delle politiche di sicurezza dei penitenziari attuato nel passato”, conclude il leader del SAPPE. “Smembrare la sicurezza interna delle carceri con vigilanza dinamica, regime aperto ed assenza di Polizia Penitenziaria ha infatti favorito inevitabilmente gli eventi critici, che sono costanti e continui. E non è certo l’affettività in carcere a favore dei detenuti la priorità di intervento per il sistema carceri!”.





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