Stefano Addeo, il docente di tedesco al centro di una bufera mediatica per aver pubblicato un post (poi rimosso) in cui augurava alla figlia della premier Giorgia Meloni la stessa tragica fine di Martina Carbonaro, vittima di femminicidio, ha tentato il suicidio. L’uomo, in attesa dei provvedimenti disciplinari annunciati per il 3 giugno, è stato ricoverato d’urgenza in codice rosso all’ospedale di Nola.
Secondo le prime ricostruzioni, Addeo, 65 anni, avrebbe ingerito un’elevata quantità di pillole mescolate ad alcol. Fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita. L’uomo avrebbe comunicato le proprie intenzioni alla dirigente scolastica dell’istituto di Cicciano dove insegna, che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. I carabinieri sono intervenuti tempestivamente presso l’abitazione del docente, prestandogli i primi soccorsi.
La vicenda ha scatenato un’ondata di reazioni, con il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che ha espresso la sua ferma condanna nei confronti del comportamento del docente. Valditara ha sottolineato l’importanza del ruolo degli insegnanti nell’educazione dei giovani, richiamando la responsabilità e il decoro che devono caratterizzare la professione.Nel frattempo, Addeo aveva annunciato, tramite il quotidiano Roma, l’intenzione di scrivere una lettera alla premier Meloni per scusarsi personalmente. Parallelamente, sui social media, il docente è stato bersaglio di numerosi insulti e minacce.