Con delibera n. 17 del 23 maggio 2025, il Consiglio comunale di Torrecuso ha approvato il bilancio consuntivo relativo all’anno 2024. Il provvedimento è passato con i voti favorevoli della maggioranza guidata dal sindaco Iannella, mentre si sono espressi con voto contrario i consiglieri di opposizione Giuseppe Cutillo, Giuseppe Sauchella e Carmine Maffei. Assente giustificato per impegni istituzionali negli Stati Uniti, legati al Sannio Consorzio Tutela Vini, il consigliere Rillo.
“Il giudizio sul bilancio consuntivo approvato dal sindaco Iannella e dalla sua maggioranza è estremamente negativo, rappresentando plasticamente, anche dal punto di vista numerico, il fallimento politico di Iannella e dei suoi sodali”, dichiara il consigliere di opposizione e dirigente della Lega, avv. Giuseppe Sauchella.
Secondo Sauchella, “l’incapacità politica di attrarre finanziamenti dell’attuale maggioranza ha addirittura portato ad un dato negativo eclatante: la percentuale di attuazione degli investimenti in conto capitale è stata pari a circa il 2-3% circa di quanto programmato, mai così in basso (Iannella2 batte Iannella1)”. “In sintesi – aggiunge – l’amministrazione Iannella programma 100 ed attua 2/3 (-97/98%), a conferma che nessuno degli obiettivi, pur criticabili, che l’amministrazione si era inizialmente posta è stato effettivamente raggiunto”.
Il consigliere sottolinea inoltre che, “nonostante la delega ‘pesante’ proprio sull’attuazione del programma assegnata al vicesindaco Michelino Tedesco, quest’ultimo è stato totalmente silente durante la seduta del consiglio comunale”.
“La conseguenza di tale fallimento – prosegue Sauchella – è che Torrecuso è sempre meno attrattiva ed abbandonata a se stessa, senza alcuna visione, per la totale assenza di politiche che pongano in primo piano la partecipazione, la qualità della vita della comunità, il coordinamento delle iniziative sul territorio, la sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente, la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e turistico, le misure a sostegno delle iniziative imprenditoriali, soprattutto giovanili”.
“L’unica priorità che si è data l’amministrazione – sostiene ancora – è stata quella di attribuire al sindaco, al vicesindaco ed agli assessori l’indennità di carica, per un costo complessivo annuo pari a circa 80.000 euro a carico delle casse erariali”.
Sauchella evidenzia infine che “a tutto ciò ha fatto da cornice, destando somma sorpresa (ma non troppo), il rilievo del revisore dei conti che, nel parere dato sul consuntivo, ha invitato l’ente ad ‘adottare tutti i provvedimenti necessari al fine di ottemperare agli adempimenti in materia di trasparenza ed anticorruzione di cui alla legge 190/2012’”. “Il sindaco – conclude – a mia specifica domanda ha totalmente glissato l’argomento, sostenendo che avrebbe chiesto ‘chiarimenti al revisore’. In definitiva, Iannella & Company si sono rivelati cattivi e poco trasparenti (a dire del revisore) amministratori”.