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La tragedia del volo AI-171 dell’Air India, precipitato ieri, giovedì 12 giugno, poco dopo il decollo da Ahmedabad, ha spezzato i sogni di una famiglia pronta a iniziare una nuova vita a Londra. Tra le quasi 300 vittime del disastro, che ha coinvolto un ostello e causato vittime anche a terra, ci sono il dottor Pratik Joshi, sua moglie, la dottoressa Komi Vyas, e i loro tre bambini. L’unico sopravvissuto a bordo dell’aereo ha riportato ferite non gravi.
Il dottor Pratik Joshi, che viveva nella capitale britannica da sei anni e aveva costruito una solida carriera, attendeva con ansia il ricongiungimento con la sua famiglia. La dottoressa Komi Vyas, stimata professionista del Pacific Hospital di Udaipur, si era dimessa appena due giorni prima del viaggio. Una fotografia, condivisa dalla donna sui social poche ore prima dell’incidente, li ritrae felici insieme ai gemelli di 5 anni e alla figlia di 8, ignari del destino che li attendeva. Un amico di famiglia ha espresso lo shock della comunità: “Erano una coppia affettuosa e ambiziosa che desiderava il meglio per i propri figli”.
Il Boeing 787-8, diretto a Londra, si è schiantato contro un palazzo e ha preso fuoco subito dopo essere decollato dall’aeroporto internazionale Sardar Vallabhbhai Patel. L’incidente è già annoverato tra i peggiori disastri aerei del Paese. Le indagini sono in corso: gli investigatori sono riusciti a recuperare una delle due scatole nere dai rottami dell’aereo, mentre proseguono le ricerche dell’altra. Anche il National Transportation Safety Board degli Stati Uniti si sta preparando a inviare una squadra per supportare le indagini.
