Un pubblico numeroso e partecipe ha preso parte ieri sera, presso la Sala Blu di Palazzo San Domenico, a “La musica dell’universo: la scoperta del neutrino più energetico mai osservato” evento promosso dall’associazione Note di Classe che ha chiuso il primo ciclo di attività con un incontro di grande valore scientifico e culturale.
Protagonista della serata è stato il prof. Daniele Vivolo, docente dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e ricercatore presso la sede di Napoli dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), con un appassionante intervento che ha condotto il pubblico in un viaggio affascinante nei misteri dell’universo e nelle profondità marine, dove oggi sono posizionati i rilevatori di particelle che hanno reso possibile una scoperta straordinaria.
Il professor Vivolo, coinvolto sin dalle fasi iniziali dell’esperimento, ha commentato così: “L’evento risale a febbraio 2023, ma la pubblicazione è avvenuta solo nel 2025, dopo due anni di rigorose verifiche e analisi. È la particella più energetica mai osservata. Una scoperta sensazionale che, invece di chiudere un cerchio, apre nuovi scenari e interrogativi. Conferma alcuni modelli teorici ma, allo stesso tempo, ci mostra quanto ancora ci sia da scoprire.”
La serata, introdotta dai saluti istituzionali dell’Ispettrice Domenica Di Sorbo, presidente dell’associazione, e del Magnifico Rettore Gerardo Canfora, è stata impreziosita dalle note del violino del maestro Emanuele Procaccini, a sottolineare l’indissolubile legame tra musica e scienza, cuore dell’identità dell’associazione.
“Stasera siamo al terzo appuntamento con Note di Classe, un’associazione che vuole superare i confini tra le discipline”, ha dichiarato il Rettore Canfora. “Un obiettivo che condividiamo anche come Università del Sannio: privilegiare la conoscenza a 360°. Abbiamo parlato di matematica e musica, di musica e territorio, e oggi di fisica. È un percorso che ci porterà lontano.”
Anche la presidente Di Sorbo ha sottolineato la portata simbolica dell’incontro: “Parlare di neutrini significa raccontare la fisica attraverso linguaggi universali: la scienza, la natura, le scoperte. Sono linguaggi che non hanno bisogno di traduzione. Ringrazio tutti per la partecipazione e vi do appuntamento a settembre con i prossimi eventi firmati Note di Classe.”
L’associazione prosegue così il suo cammino all’insegna della divulgazione e dell’unione tra le arti e le scienze, nella convinzione che la conoscenza si alimenti di bellezza e di curiosità.