By
Oltre 4.400 ore di attività aggiuntiva saranno necessarie nel secondo quadrimestre del 2025 per garantire l’erogazione dei servizi essenziali all’ospedale “San Pio” di Benevento. È questo il monte ore autorizzato dal management e suddiviso tra prestazioni in autoconvenzione dei medici interni e il ricorso a professionisti provenienti da altre strutture sanitarie della regione.
Il dato è l’ennesima conferma di una realtà ormai strutturale: la carenza di personale medico negli ospedali pubblici spinge le direzioni sanitarie a intervenire con misure tampone, mese dopo mese, per garantire la copertura dei turni, soprattutto nelle unità operative più critiche.
Lungo l’elenco dei reparti, tra questi spicca rAnestesia e Rianimazione (1.000 ore), Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso (770 ore tra i presidi Rummo e Sant’Alfonso), Cardiologia Interventistica UTIC (450), Chirurgia d’Urgenza (364 ore, di cui 84 da specialisti esterni),Pediatria (400 ore, metà delle quali in convenzione con l’Ospedale Santobono di Napoli), 120 ore per Psichiatria, in convenzione con l’ASL Salerno.
La delibera specifica che le ore aggiuntive rappresentano il fabbisogno massimo previsto, e che il loro utilizzo dovrà essere rivalutato alla luce di eventuali nuove assunzioni o modifiche organizzative. Secondo le linee guida aziendali, ogni medico dovrebbe svolgere 34 ore settimanali (più 4 di aggiornamento).
