Le temperature elevate, la scarsità di precipitazioni e l’aumento dei consumi stanno mettendo a dura prova le riserve idriche locali. In risposta, diversi comuni della provincia di Benevento (compreso il capoluogo) stanno adottando misure straordinarie per contenere l’uso dell’acqua potabile.
Ad Apice, il sindaco Angelo Pepe ha introdotto un divieto rigoroso per l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto pubblico per scopi non essenziali. Vietati il lavaggio di aree cortilizie, veicoli, l’irrigazione di orti e giardini, nonché il riempimento di piscine e fontane ornamentali. L’amministrazione invita i cittadini a collaborare attivamente adottando accorgimenti quotidiani per risparmiare acqua, come preferire la doccia alla vasca, usare elettrodomestici solo a pieno carico, riparare eventuali perdite idriche e limitare i consumi nelle ore di punta.
Anche il Comune di Moiano si è mobilitato. L’amministrazione ricorda che l’acqua potabile è una risorsa limitata e ne vieta espressamente l’uso per irrigare, lavare cortili e auto, o riempire vasche e piscine. Viene inoltre rilanciato l’invito ad utilizzare l’acqua esclusivamente per scopi umani e ad attuare ogni misura utile al risparmio idrico.
Ad Arpaise, il sindaco Vincenzo Forni Rossi ha imposto il divieto assoluto, fino al 30 settembre, di utilizzare l’acqua dell’acquedotto comunale per usi impropri. L’acqua potabile deve essere riservata esclusivamente a scopi alimentari, igienici e domestici. Sono previste sanzioni fino a 500 euro per i trasgressori.
Ordinanza anche a Circello, dove è vietata su tutto il territorio comunale l’utilizzazione dell’acqua per irrigazioni, lavaggi e riempimento di piscine o fontane. L’amministrazione ha inoltre sollecitato un uso responsabile della risorsa e ha disposto il coinvolgimento della Polizia Municipale e dei Carabinieri per vigilare sul rispetto della norma.
Infine, anche i Comuni di Sant’Arcangelo Trimonte e San Leucio del Sannio hanno emesso un’ordinanza. Vietato l’uso dell’acqua potabile per irrigare giardini e orti, lavare veicoli e piazzali, e per riempire piscine o fontane ornamentali. Si invitano i cittadini ad adottare un uso razionale e corretto della risorsa, riservandola agli usi strettamente essenziali.
Le ordinanze arrivano in seguito all’allerta diffusa da Alto Calore Servizi che ha segnalato una situazione critica nella disponibilità idrica e ha invitato i comuni a intervenire prontamente.