Nel Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, a Caserta, si è svolto l’evento conclusivo del progetto CANASEME, un’iniziativa tutta campana nata per rilanciare la produzione di seme di canapa industriale in Italia, puntando su innovazione, ricerca e valorizzazione del territorio.
Il progetto, finanziato dalla Regione Campania attraverso il PSR 2014–2020, ha coinvolto numerosi partner pubblici e privati, tra cui enti di ricerca, aziende agricole, un’impresa sementiera e società di comunicazione e formazione. Tra queste, la Projenia Società Cooperativa Sociale, che ha curato la pianificazione e la gestione delle attività divulgative.
Durante il convegno sono stati presentati i risultati sperimentali ottenuti in oltre due anni di attività. Alcuni semi — in particolare quelli di dimensioni maggiori — si sono dimostrati più robusti e adatti alla semina. È stato inoltre possibile migliorarne le caratteristiche attraverso trattamenti specifici, come la concia, che protegge e stimola il seme.
Un altro aspetto fondamentale approfondito dal progetto riguarda la sanità del seme, ovvero la presenza di eventuali agenti patogeni trasmessi da seme a seme, come alcuni funghi. Le analisi hanno dimostrato che, sebbene tali microrganismi siano presenti, la loro incidenza non è determinante per la qualità germinativa. Più rilevanti si sono rivelati fattori genetici, fisiologici e strutturali, che possono essere selezionati e migliorati con tecniche agronomiche appropriate.
Il progetto ha anche sperimentato strumenti innovativi, tra cui l’uso dei raggi X per analizzare l’interno del seme senza danneggiarlo, e il magneto-priming, una tecnica che utilizza campi magnetici per favorire una germinazione più rapida e uniforme.
A rendere possibile questo percorso è stato il lavoro condotto sull’agrotecnica, cioè sull’insieme delle pratiche colturali applicate alla canapa. Dalla scelta del terreno alla semina, dalla raccolta alla lavorazione post-raccolta, ogni fase è stata studiata per comprendere come incidere sulla qualità finale del seme.
Le interviste nel servizio video