“Ringrazio e mi complimento con i carabinieri della Compagnia di Benevento che – all’esito delle indagini – hanno denunciato un 37enne tunisino e un 20enne egiziano per gli episodi di violenza all’Arco di Traiano avvenuti all’inizio di aprile e che giustamente avevano creato timore e sconcerto in città”, lo dice in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella.
“Lungi da me qualsiasi tentazione xenofoba, la cultura che pratico è quella dei ponti contrapposti ai muri, come ha ricordato Leone XIV dalla Loggia. Ma la prima vittima di questi fatti di cronaca è proprio la cultura dell’accoglienza. Se la percezione d’insicurezza e la paura viene alimentata proprio dai comportamenti, violenti e pertanto inaccettabili, dei migranti, di prima o seconda generazione, allora non ci sono concetti e bei discorsi che tengano.
Serve il dialogo e la pratica dell’inclusione, ma quando il confine della legalità viene superato e con chi si lascia andare alla sregolata violenza è necessario che le istituzioni facciano sentire la necessità della Legge.
All’Arco di Traiano si è rischiata la tragedia e su questo non ci può essere comprensione: è inaccettabile. Pratichiamo sempre il dialogo, ma con chi è pronto e incline a ricevere: senza reciprocità non c’è accoglienza”, conclude il sindaco Mastella.