Nell’ambito della campagna di prevenzione del cancro al polmone, causato dai danni dal fumo, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Benevento ha organizzato un convegno dal titolo: “Non gettare la tua vita in fumo. Non fumare per vivere meglio”. L’incontro si terrà venerdì 20 Giugno, presso la Sala Nicchia del Comune di Torrecuso (Bn) e si aprirà con i saluti istituzionali del presidente della LILT di Benevento, Antonio Febbraro; di Angelino Iannella, Sindaco di Torrecuso e di Erasmo Mortaruolo, Consigliere regionale. Seguiranno gli interventi tematici con le relazioni di: Oto Cusano, Coordinatore regionale Lilt (“La prevenzione quale arma vincente per sconfiggere il cancro”); Michelino Tedesco, radiologo (“La radiologia quale strumento di diagnosi precoce: a che punto siamo?”; Gerardo Angelo Ciampa, cardiologo (“Fumo: non solo tumore”); Giovanna Guglielmucci (“La disassuefazione dal fumo: il ruolo della psicologia”); Marlène Viscariello, dirigente scolastico (“Il ruolo della scuola nella lotta al tabagismo”).
La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ricorda che il primo passo per un’efficace azione di prevenzione del cancro al polmone è smettere di fumare. Il tumore del polmone è, nella maggioranza dei casi, una malattia creata dall’uomo, essendo strettamente correlata all’uso del tabacco il cui consumo è aumentato nel corso degli anni. Per giunta, mentre negli anni passati il tumore polmonare veniva diagnosticato prevalentemente nel sesso maschile, oggi, a causa dell’aumento della diffusione del fumo tra le donne, è diventato la prima causa di morte per neoplasia pure nel sesso femminile, superando il tumore al seno.
Anche nel vapore delle sigarette elettroniche sono presenti elevate quantità di particelle: è stato dimostrato, infatti, che il particolato può provocare il cancro e, non a caso, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) lo ha classificato come sicuramente cancerogeno per l’essere umano. Inoltre, stando alle ultimi dati statistici, l’85-90 per cento dei tumori polmonari è attribuibile al fumo di sigaretta.
Dati allarmanti che spingono la Lilt a diffondere su vasta scala la campagna di prevenzione delle malattie correlate al fumo e di insistere sull’obiettivo di ottimizzare i programmi di screening per le malattie cardiopolmonari legate ai danni da fumo. All’appuntamento di Torrecuso, seguiranno altri incontri formativi estesi su tutto il territorio sannita.