Restano stabili le condizioni di Antonia, la sedicenne ricoverata all’ospedale Neuromed di Pozzilli sopravvissuta alla strage del padre Salvatore Ocone nella loro casa di Paupisi. “Il coma farmacologico – recita il bollettino medico – è stato sospeso ma ci vorranno parecchie ore perché i farmaci vengano metabolizzati e si possano avere segnali di risveglio. La prognosi resta riservata”.
Intanto, nella mattinata a Benevento i primi riscontri degli esami autoptici effettuati sul corpo di Elisa Polcino, 49 anni, uccisa nel sonno dal marito con una pietra presa dal giardino di casa e un colpo ben assestato alla testa. L’incarico è stato affidato al medico legale Francesco La Sala, coadiuvato da Raffaele Goglia e Raffaella Petrella. L’autopsia sulla salma della donna sarà utile a stabilire l’esatta dinamica dell’azione omicidiaria di Salvatore e a inquadrare la fascia temporale del massacro. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo dopo aver assassinato la moglie, con la stessa violenza si sarebbe poi scagliato sulla figlia Antonia, anche lei a letto mentre dormiva, e sul figlio più piccolo Cosimo, 15 anni, che in quel momento si trovava in salone. Per il terzogenito resta da stabilire con certezza se sia deceduto sul colpo o durante la fuga in auto tentata da Ocone e culminata nel tardo pomeriggio nelle campagne di Ferrazzano. Per il minorenne autopsia in programma domani, la salma è di ritorno da Campobasso.




