“Il centrosinistra perde due volte in malo modo senza avere contezza di quanto sta accadendo. Rivendicano la contendibilità in Calabria ma se arranchi e arrivi 20 punti sotto vuol dire non saper leggere il territorio”. Clemente Mastella dopo aver lanciato un monito agli alleati, all’indomani delle elezioni che hanno visto trionfare Occhiuto in Calabria, rintuzza il campo largo in vista dell’appuntamento di novembre in Campania.
Il leader di Noi di centro e sindaco di Benevento non commenta l’investitura ufficiale di Fratelli d’Italia a Edmondo Cirielli, che proprio ieri ha ricordato i primi passi mossi in quel di Salerno con il centrodestra allargato a De Mita e Mastella, ma resta sul chi va là: “Ognuno ha i propri candidati e delinea le prospettive in conseguenza della scelta che fa. Vedo però che c’è un po’ di attrito di troppo all’interno dei singoli schieramenti ed è la prima volta che accade in maniera così virulenta. Per il resto vediamo come fare queste liste, programmando le nostre azioni in provincia di Benevento e non solo, anche se è una cosa un po’ complicata soprattutto negli ultimi tempi. Ma ce la metteremo tutta” il commento laconico che lascia poi spazio a una riflessione più profonda sullo stato di salute del centrosinistra, costretto a digerire la doppia sconfitta nelle Marche e in Calabria.
“Si vince e si perde, io ho più vinto che perso, ma quando questo accadeva capivo il disagio di un momento particolare” ha spiegato Mastella. “Soprattutto nelle Marche pensavamo che si potesse arrivare ad una conclusione, ma non è che convinci gli elettori innalzando la bandiera palestinese o in contrasto con la politica internazionale. L’algoritmo non scatta così. Il centrosinistra non ha una visione ma sotto questo punto di vista arrancano per fortuna anche gli altri”. Vale a dire il centrodestra, che però “sta assieme da tanto tempo e riesce alla fine a trovare la quadra. Di qua invece la quadra è un po’ complicata”.




