Novak Djokovic non è un grande fan di Jannik Sinner. Il tennista serbo nelle ultime settimane si è lasciato andare a qualche dichiarazione controversa sul caso Clostebol che ha riguardato l’azzurro, inibito dai campi per tre mesi dopo l’accordo con la Wada. Nole ha ribadito i suoi dubbi sul processo alludendo a una presunta disparità di trattamento riservata al numero uno del ranking, rivelando un’antipatia di base che, secondo gli ultimi retroscena, poco avrebbe a che fare con il caso doping, ma partirebbe dal campo.
Che Novak Djokovic avesse cominciato a mal digerire Jannik Sinner proprio da quel 0-40 e tre match point di Coppa Davis, ci eravamo accorti un po’ tutti.
Il fatto che una delle persone del suo staff dell’epoca ce lo certifichi nero su bianco, dimostra ancora di più che stiamo… pic.twitter.com/dOH9K7A4r9
— DDN10 (@ddn10_) March 5, 2025
L’ex preparatore atletico di Djokovic, Marco Panichi, oggi proprio nello staff di Sinner ha rivelato a SuperTennis che il campione serbo non avrebbe infatti mai digerito la sconfitta in Coppa Davis del 2023: “Io credo che dal punto di vista mentale la partita in Coppa Davis è stata pagata un po’ di più da Nole“. Il riferimento è alla semifinale di Davis tra Italia e Serbia, quando Sinner fu capace di annullare tre match point consecutivi a Djokovic nel decisivo terzo set, per poi vincere l’incontro e volare in finale dopo aver battuto nuovamente Djokovic in doppio con Lorenzo Sonego. Dopo quella partita l’Italia riuscì a battere l’Australia in finale, tornando a conquistare quindi l’insalatiera 47 anni dopo.