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Ecco ‘Attesa’: a Morcone la collettiva d’arte contemporanea nei luoghi del presepe vivente – NTR24.TV

Ecco ‘Attesa’: a Morcone la collettiva d’arte contemporanea nei luoghi del presepe vivente – NTR24.TV


Mick Jagger fa capolino tra le stradine del centro storico di Morcone: nell’opera del fotografo italo-svizzero Alessio Pizzicannella il cantante ha il volto coperto ma la sua silhouette è talmente iconica che si riconosce immediatamente. Sotto il porticato di un’antica dimora, una ceramica contemporanea, in una sintesi perfetta di forma e colore, racconta i drammi del nostro tempo: è Nessun uomo è un’isola, di Antimo De Santis. E ancora, una laicissima santa, con i tratti di una famosa pop star americana nativa di Barbados, racconta di un uomo ucciso solo per il colore della sua pelle: è Santa Libertà Negata (Penso spesso a George Floyd) di Pau, frontman dei Negrita e artista visivo.

Queste e molte altre le opere che, dal 12 al 25 agosto e poi il 13 e 14 e 27 e 28 settembre 2025 trasformeranno il centro storico di Morcone, in provincia di Benevento, in una galleria diffusa grazie ad ATTESA, collettiva d’arte contemporanea allestita nei locali del presepe vivente, ideata e curata da Alba La Marra.

Tra stradine lastricate di pietra bianca locale, scale e scorci insoliti, pittura, scultura, fotografia, videoarte e musica dialogheranno con spazi dal fortissimo carattere (quelli che da più di quarant’anni ospitano Il Presepe nel Presepe, vanto di questo paese dell’Alto Sannio) ma che, nelle sere d’estate, si presteranno ad accogliere arte contemporanea con sorprendente accondiscendenza.

Lo stupore per l’inatteso, la valorizzazione di luoghi conosciuti e amati raccontati attraverso un linguaggio altro, il senso di straniamento e stupore che questa fruizione inedita di spazi ben noti susciterà, saranno un mezzo per riscoprire la forza identitaria e l’unicità di luoghi e tradizioni da parte della comunità morconese e, d’altra parte, sarà un’occasione di scoperta inusuale della parte più antica del paese per chi non la conosce affatto.

Nata nel 2024 per celebrare i quarant’anni del presepe vivente, ATTESA ha riscosso un tale interesse di pubblico che è divenuta anche un progetto di arte pubblica: lo scorso aprile, infatti, un’opera della prima edizione, Crocifisso di Emanuele Scuotto, è stata installata in via permanente lì dove era esposta durante la mostra (in via Luciano Paulucci). Confidando fin da subito nello spessore culturale, nella lungimiranza e nella forza attrattiva e propulsiva del progetto ATTESA, offrendo in primis il contributo finanziario per la sua realizzazione, il Comune di Morcone ha proposto e promosso l’acquisizione, ad ogni edizione della mostra, di opere d’arte che possano arricchire il centro storico con la loro presenza fissa. Morcone, così, ha scelto di raccontarsi attraverso l’incontro tra l’unicità dei suoi luoghi, della sua memoria e delle due tradizioni e le visioni contemporanee dei numerosi artisti invitati a partecipare alla rassegna.

Gli artisti di ATTESA 2025: Teresa Cardone, Claudio Cuomo, Gianni D’Andrea, Antimo De Santis, Marco Delli Veneri, Pierino Di Brino, Massimo Di Pinto, Uwe Fiebig, Antonio Fortunato, Pierluigi Mastrobuoni, Mara Mazzucco, Pasquale Palmieri, Pau, Daniela Pergreffi, Alessio Pizzicannella, Giovanni Polzella, Clelia Ravone, Riccardo Ruggiano, Vincenzo Rusciano, Sandrine, Aniello Scotto, Marcello Silvestre. La mostra è sostenuta dal Comune di Morcone nell’ambito della LXVIII Estate Morconese, è organizzata dall’associazione La Cittadella – Nuova Morcone Nostra ed è un evento AIAPI approved (Associazione Internazionale Arti Plastiche Italia, comitato italiano di IAA/AIAP|UNESCO official Partner).
Media partner: Crazy Radio

ATTESA sarà visitabile dal 12 al 25 agosto e il 13e14 – 27e28 settembre 2025, dalle ore 19 alle 21.  Tutti i giorni, alle ore 19:30, sarà possibile effettuare la visita con la curatrice. Ingresso gratuito. Inaugurazione: 12 agosto 2024 alle ore 19, presso l’area del Mulino Florio, Fuori Porta San Marco.

Il catalogo (Ed. La Cittadella) sarà presentato dopo la chiusura della mostra, in occasione di un evento dedicato.





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