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Ergastolo per Alessandro Impagnatiello, ma senza premeditazione: il dolore di Mamma Giulia

Ergastolo per Alessandro Impagnatiello, ma senza premeditazione: il dolore di Mamma Giulia


La sentenza d’appello del 25 giugno 2025 ha confermato la condanna all’ergastolo per Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell’omicidio di Giulia Tramontano, la sua compagna incinta al settimo mese, avvenuto il 27 maggio 2023 a Senago. Tuttavia, la Corte ha escluso l’aggravante della premeditazione, una decisione che ha profondamente toccato la famiglia della vittima. Loredana Femiano, madre di Giulia, ha espresso il suo dolore sui social media, scrivendo un accorato messaggio alla figlia: «Spero che in quelle cuffie tu stia ascoltando la mia voce che ti chiede scusa perché non posso far niente ancora una volta. Non posso difenderti dall’ingiustizia subita, ma spero anche che tu ascolti la mia voce che ti dice “Ti amo Giulia e di te mi manca tutto”».

Il giorno seguente, giovedì 26 giugno 2025, la sofferenza della madre è stata ulteriormente evidenziata dalla lettura di una sua lettera durante la trasmissione “Ore 14 Sera” su Rai 2. Nella missiva, Loredana Femiano ha chiesto scusa alla figlia perché, a suo dire, «ancora una volta non hanno dato valore alla tua memoria». Ha descritto una famiglia distrutta che «dopo due anni non accetta la tua assenza» e ha sottolineato l’impotenza di fronte a una giustizia che non sembra rispecchiare appieno il dolore subito. Le parole della madre sono state un tributo alla bontà d’animo di Giulia, definendola per sempre «la nostra guida e la nostra luce», un «esempio d’amore».

La Procura generale di Milano è in attesa del deposito delle motivazioni della sentenza, previsto entro il 15 del mese. Solo dopo averle esaminate attentamente, si deciderà se presentare ricorso in Cassazione per contestare l’esclusione della premeditazione. La madre di Giulia, pur affidando ai giudici il loro compito di «dare la giusta pena», ha voluto ricordare che la perdita di una figlia è «un pezzo di vita che non torna più», esprimendo la speranza che la sentenza finale possa finalmente onorare Giulia e il piccolo Thiago, permettendo loro di riposare in pace.



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