Logo Napoli Network ok
Il garante dei detenuti in visita a strutture della Valle Caudina: ‘Inaccettabili i ritardi ai lavori dell’IPM di Airola’ – NTR24.TV

Il garante dei detenuti in visita a strutture della Valle Caudina: ‘Inaccettabili i ritardi ai lavori dell’IPM di Airola’ – NTR24.TV


Il Garante campano dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, insieme al suo staff in mattinata è stato in Valle Caudina per visitare alcune strutture dove ci sono persone private della libertà personale.

Prima ha fatto visita all’Istituto Penale per Minorenni di Airola, dove è stato accolto dalla Direttrice Eleonora Cinque e dal Comandante Antonio Sgambati.

Oggi nel carcere erano presenti 26 ragazzi di cui 2 in regime di art. 21 O.P. ovvero lavoro all’esterno. Il Garante grazie ad una benefattrice ha consegnato un biliardino utile ai ragazzi per rafforzare la socialità e contribuire a creare momenti di svago. Durante la sua visita ha avuto modo di recarsi al laboratorio di pasticceria dove c’erano 10 ragazzi che preparavano vari dolci che hanno poi offerto.

All’uscita dal carcere il Garante Ciambriello ha stigmatizzato i lavori fermi ormai da più di 6 mesi, dichiara: “Sia i lavori della ristrutturazione interna, per importo di 18,3 milioni di euro, sia i lavori della facciata, per un importo di 340 mila euro. I non lavori penalizzano il lavoro della stessa polizia penitenziaria e dei programmi trattamentali educativi e pedagogici. In questo Istituto c’è bisogno di potenziare il numero di educatori ed esperti ex art. 80 O.P. che sono professionisti in psicologia, criminologia, pedagogia. C’è necessità di incrementare le attività trattamentali, formative, ricreative e culturali. Il periodo estivo, da giugno a settembre, è anche più delicato perché coincide con la chiusura di corsi scolastici ed altri. È il periodo in cui si vivono di più le criticità la solitudine e l’ozio…

Il garante poi con il suo staff si è recato in una comunità educativa per minori stranieri non accompagnati di Cervinara (AV) gestita dalla cooperativa Unika, dove è stato accolto dalla responsabile della comunità, Dolores Ceglia. La comunità può ospitare fino a 16 minori.

Infine, per le sue funzioni di garante si è recato in una RSA “Villa Maria”, sempre a Cervinara, in cui purtroppo gli è stato negato l’accesso dalla Direzione. Pur avendo la delega dall’amministratore di sostegno di sostegno di una paziente, la direzione gli ha negato l’accesso perché non era giornata di visita.

Il Garante Samuele Ciambriello ha dichiarato: “In questi luoghi dove ci sono persone private della libertà personale io non faccio visite di cortesia, di piacere o visite come i familiari. Io svolgo una funzione di terzietà, per monitorare se in questi luoghi le persone sono private di diritti e dignità. Per tale funzione, dopo il diniego all’accesso, nei prossimi giorni invierò una comunicazione formale (diffida – richiamo) alla direzione della RSA e per conoscenza agli enti superiori competenti, asl, prefettura, regione.”





Source link

administrator

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *