AVELLINO – Il Gip del Tribunale di Avellino convalida il sequestro preventivo d’ urgenza disposto dalla Procura dei 95.000 euro ad una delle indagate dell’inchiesta “Dos Des” solo per 16.800 euro e la Procura contestualmente fa scattare un sequestro bis della restante somma, che non era stata compresa nella convalida. E’ l’ultimo sviluppo del procedimento coordinato dal pm Fabio Massimo Del Mauro e condotto dai militari del Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Avellino relativo a presunte ipotesi di corruzione nell’esercizio delle funzioni che vede indagati dipendenti della Provincia, imprenditori e una dipendente di una società esterna a Palazzo Caracciolo. Qualche giorno fa la Procura, prima dell’udienza davanti al Tribunale del Riesame aveva fatto scattare un sequestro preventivo di urgenza, dopo il sequestro probatorio tra contanti (trovati sotto vuoto) nascosti in casa e contenuti in una di sicurezza di una indagata, difesa dal penalista Claudio Frongillo. Il Gip, sulla base degli atti a disposizione ha stabilito che la somma da vincolare a sequestro preventivo, quella per cui esiste il fumus del delitto ipotizzato di corruzione, corrisponde a 16.800 euro. La Procura , con un decreto di urgenza ai fini della confisca allargata firmato dal pm Fabio Massimo Del Mauro ha disposto il nuovo sequestro della somma di oltre settantamila euro, ovvero la restante parte senza i 16.800 euro. Anche questo nuovo sequestro sarà sottoposto ad ulteriore convalida. Le difese potranno ora impugnare davanti al Tribunale del Riesame sia la prima ordinanza del Gip del Tribunale di Avellino, che, dopo la eventuale convalida, anche questo nuovo provvedimento disposto dalla Procura.

