Nel vasto universo dei videogame, dove immaginazione e realtà spesso si intrecciano, non mancano storie e miti che nel corso degli anni hanno alimentato la fantasia dei giocatori. Si è parlato tanto di presunti segreti, codici da interpretare, origini particolari dei personaggi e trucchi per raggiungere punti del gioco nascosti. Il mondo del gaming è sempre stato terreno fertile per leggende metropolitane di ogni tipo. Alcune di esse sono nate per caso, altre da errori tecnici o da interpretazioni ambigue, ma tutte hanno contribuito a rendere ancora più affascinante il rapporto tra giocatori e console.
D’altro canto, di storie, miti e leggende mai comprovati nel mondo dell’intrattenimento ne esistono a bizzeffe: anche nell’era dell’online c’è chi è convinto che i mazzieri al tavolo verde riescano a mischiare le carte per riproporle in uno specifico ordine, oppure che nella roulette dal vivo sia possibile intuire anzitempo dove si fermerà la pallina lanciata sul disco.
Il mistero dei mattoni di Super Mario Bros
Partiamo da una voce nota che riguarda uno dei videogiochi più famosi di sempre, ovvero Super Mario Bros. Non sono molti coloro che sono a conoscenza di un dettaglio inquietante che riguarda i mattoni su cui salta Mario. Secondo il manuale originale del gioco per NES, i malvagi Koopa avrebbero trasformato in mattoni gli abitanti del Regno dei Funghi. Ciò significa che, ogni volta che Mario rompe un blocco per ottenere una moneta o un power-up, starebbe in realtà distruggendo un ex cittadino di quel mondo magico. Si tratta di un riferimento che nel tempo è stato volutamente dimenticato dalle versioni successive, ma ha lasciato il segno tra i fan più attenti, alimentando una leggenda che resiste da quasi quarant’anni.
Kratos e l’ombra di American History X
Il protagonista della saga di God of War, è Kratos, uno dei personaggi più famosi del panorama dei videogiochi. Muscoloso, implacabile e perennemente in lotta con divinità e demoni, ma dietro al suo volto e alla sua fisicità si nasconderebbe un’ispirazione cinematografica inaspettata. Molti designer che lavorarono ai primi capitoli della serie hanno infatti ammesso di essersi ispirati in parte, a Derek Vinyard, il personaggio interpretato da Edward Norton nel film capolavoro American History X. Il cranio rasato, il fisico possente e lo sguardo carico di rabbia sarebbero serviti da base per creare un antieroe tragico e tormentato come Kratos. Una somiglianza mai confermata ufficialmente da Santa Monica Studio, ma che i fan continuano a citare come una delle curiosità più intriganti del mondo PlayStation.
Grand Theft Auto: nato da un errore
Passiamo poi a GTA, uno dei franchise più celebri e controversi della storia dei videogiochi, simbolo di libertà d’azione e realismo urbano. Eppure, la sua nascita sarebbe legata a un semplice errore di programmazione. Durante lo sviluppo del primo Grand Theft Auto, nel 1997, un bug del codice fece impazzire i poliziotti virtuali, che invece di limitarsi a inseguire il giocatore lo attaccavano in maniera caotica e imprevedibile. Quell’anomalia rese le partite talmente divertenti da spingere i creatori del gioco a trasformare un titolo di corse automobilistiche in un’esperienza completamente diversa, caratterizzata dalla criminalità e dagli scontri urbani.
L’enigma di Minecraft
C’è un mistero nascosto anche in un gioco storico come Minecraft. Tra le tante versioni e aggiornamenti di questo titolo, i giocatori più curiosi hanno scoperto una modalità segreta chiamata “Debug Mode”, attivabile soltanto attraverso una combinazione precisa di tasti durante la creazione di un nuovo mondo. Questa modalità consente di visualizzare ogni blocco disponibile nel gioco, persino quelli non utilizzabili normalmente. Una sorta di “dietro le quinte” che permette di esplorare le fondamenta stesse del codice di Minecraft. La “Debug Mode” è diventata oggetto di speculazioni e ancora oggi è uno dei segreti più discussi della community.
Crash Bandicoot mascotte di Pizza Hut
Per concludere arriviamo a Crash Bandicoot, che negli anni ‘90 rappresentava la faccia più vivace e iconica della prima PlayStation. Il personaggio creato da Naughty Dog conquistò milioni di giocatori grazie alla sua comicità e al suo stile frenetico, tanto da diventare per un periodo il protagonista di una campagna pubblicitaria di Pizza Hut. L’accordo commerciale tra la catena americana e Sony trasformò Crash in una mascotte temporanea del marchio, con spot televisivi, gadget e perfino mini-giochi promozionali distribuiti insieme alle pizze. Una collaborazione oggi quasi dimenticata, ma che all’epoca simboleggiava il potere crescente dei videogame nella cultura pop.

