“Anche sulla mensa scolastica l’Amministrazione Mastella continua ad ignorare le richieste e le proposte che arrivano, non solo dai consiglieri di opposizione, ma anche da tanti genitori”. Così i consiglieri comunali di opposizione Giovanna Megna, Francesco Farese, Maria Letizia Varricchio, Angelo Miceli e Rosetta De Stasio.
“Da marzo chiediamo l’audizione in Commissione Istruzione del consigliere delegato e del dirigente per la programmazione del nuovo servizio e dei necessari correttivi, anche alla luce delle problematiche degli ultimi mesi. Erano tutti d’accordo su questa modalità di confronto, anche i consiglieri di maggioranza, ma dopo innumerevoli sollecitazioni e dopo la totale assenza dell’Amministrazione a ben due sedute vediamo il bando pubblicato. Questa mattina nemmeno il delegato all’Istruzione ha ritenuto opportuno partecipare alla Commissione. Il solito atteggiamento tracotante di questa Amministrazione, chiusa ad ogni proposta e sorda a ogni richiesta che arriva dai cittadini.
Abbiamo formulato diverse proposte per migliorare la mensa. Innanzitutto, l’estensione del servizio all’intero anno scolastico, da settembre a giugno, e non da ottobre a maggio. Abbiamo chiesto di offrire il servizio, previa adeguata programmazione, anche alle scuole secondarie di primo grado, considerate le numerose attività extracurriculari con rientri pomeridiani.
In Consiglio avevamo presentato anche un emendamento al Dup per prevedere il lavaggio delle stoviglie a carico della ditta, al posto dell’utilizzo del kit in melamina. Questo emendamento fu, strumentalmente, bocciato dalla maggioranza. Nel nuovo bando non si prevede tale miglioria come requisito, ma è stato almeno inserito un criterio premiale per chi proporrà un sistema alternativo al kit.
Troviamo poi inaccettabile il nuovo regolamento della commissione mensa con l’obbligo di comunicare almeno 3 giorni prima i controlli nei refettori. Che valenza può avere un controllo preannunciato addirittura 3 giorni prima? Riteniamo che andrebbero, invece, potenziate le funzioni della commissione mensa, dove sono rappresentati genitori e scuole.
Non comprendiamo inoltre le motivazioni per cui, a meno di due anni dalla scadenza del mandato elettorale, si è deciso di aggiudicare l’appalto per un periodo addirittura più lungo del precedente affidamento, e cioè di 5 anni, più 2 di eventuale proroga.
Risultano poi imbarazzanti le dichiarazioni del Sindaco che, oggi, annuncia di valutare il prolungamento del servizio fino al 30 giugno dal prossimo anno. Peccato che nel bando pubblicato qualche giorno fa si prevedano solo 155 giorni di servizio all’anno.
Un’Amministrazione seria – concludono i consiglieri di opposizione – procederebbe alla revoca del bando, come abbiamo richiesto in Commissione, recependo le migliorie proposte ed avviando un confronto con i genitori che hanno manifestato le proprie proposte”.