La tradizione si rinnova e la fede si manifesta: alle ore 18.09 di oggi, sabato 3 maggio 2025, il sangue di San Gennaro si è sciolto, rinnovando il prodigio tanto atteso dalla comunità napoletana e dai fedeli di tutto il mondo.
Si è compiuto così il cosiddetto “miracolo di maggio”, una delle tre annuali occasioni in cui si celebra la liquefazione del sangue del Santo Patrono di Napoli. Le altre due ricorrenze sono il 19 settembre, giorno dedicato a San Gennaro, e il 16 dicembre, in ricordo del “miracolo laico” durante l’eruzione del Vesuvio del 1631.
L’annuncio del prodigio è giunto dall’altare della Basilica di Santa Chiara, nel cuore pulsante del centro storico di Napoli, a Spaccanapoli. Come da consuetudine per il miracolo di maggio, le preziose reliquie di San Gennaro, tra cui le due ampolle contenenti il suo sangue, sono state portate in processione dalla Cappella del Tesoro di San Gennaro fino alla Basilica di Santa Chiara. Questa processione, denominata “traslazione delle reliquie”, commemora il trasferimento delle spoglie del Santo da Pozzuoli, luogo del suo martirio, a Napoli, dove riposano tuttora.
La sentita celebrazione odierna è stata anche un’occasione per ricordare con affetto Papa Francesco, recentemente scomparso lo scorso 21 aprile. Durante la sua visita a Napoli nel 2015, l’allora Pontefice baciò l’ampolla contenente il sangue di San Gennaro, assistendo a una parziale liquefazione che diede vita a un ricordo toccante e a un simpatico aneddoto.
Il ripetersi del miracolo di San Gennaro è sempre un momento di grande emozione e profonda spiritualità per Napoli, un segno di continuità nella fede e nella devozione verso il suo amato Patrono.