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Non c’è pace per la famiglia di Santo Romano, il giovane ucciso lo scorso anno a San Sebastiano al Vesuvio da un 17enne, in seguito a una lite per un paio di scarpe. Al dolore insopportabile per la perdita del figlio, si aggiunge ora la paura generata da minacce di morte esplicite. Messaggi inquietanti, tra cui la frase “I vostri nomi sono sulle pallottole della mia pistola”, sono apparsi sui social media, spingendo i familiari di Santo a presentare una nuova denuncia all’autorità giudiziaria.
L’avvocato Marco De Scisciolo, legale della famiglia Romano, ha spiegato il grave antefatto. In seguito a una denuncia presentata dai familiari, il minorenne condannato per l’omicidio di Santo Romano è stato trovato in possesso di due cellulari mentre era detenuto in due distinti carceri minorili. In una di queste occasioni, il giovane killer era stato scoperto addirittura con un coltello rudimentale.
Questi episodi hanno preceduto di pochi giorni l’apparizione delle gravissime minacce di morte sui profili TikTok, riconducibili al minorenne o ai suoi sostenitori. “In un post, addirittura, è stato scritto ‘i vostri nomi sono sulle pallottole della mia pistola’”, ha ribadito l’avvocato De Scisciolo. Di fronte a questa escalation di violenza, la famiglia di Santo Romano è stata costretta a sporgere una nuova denuncia, chiedendo alle autorità di intervenire con la massima urgenza per garantire la loro sicurezza.
