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Omicidio in casa: ex compagno arrestato per la morte di Carmela Quaranta

Omicidio in casa: ex compagno arrestato per la morte di Carmela Quaranta


Nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 aprile, la 42enne Carmela Quaranta sarebbe stata strangolata con una piccola corda nella sua abitazione di via Trieste a Mercato San Severino. Il suo corpo fu scoperto la sera di Pasqua, il 20 aprile, destando immediata preoccupazione per il suo prolungato silenzio. Le indagini condotte dai carabinieri del nucleo operativo di Nocera Inferiore, guidati dal capitano Massimo Avallone e coordinati dal PM Viviana Vessa, hanno portato all’emissione di un decreto di fermo nei confronti dell’ex compagnoGerardo Fellitto, 56 anni. L’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Fuorni con l’accusa di omicidio volontario.

Le indagini, che proseguono da un mese con l’analisi di testimonianze, riscontri e attività tecniche, vedono coinvolto anche un amico di Sellitto, N.G., indagato a piede libero per concorso in omicidio. Gli elementi raccolti contro Fellitto lo collocano nella casa della vittima nella notte del delitto, come risulterebbe dall’analisi dei tabulati telefonici, delle celle di traffico, delle immagini di videosorveglianza e dai dati di posizione GPS. Diverse testimonianze, inoltre, indicherebbero che la relazione tra i due non si fosse interrotta, contrariamente a quanto dichiarato dall’indagato in televisione, il quale sosteneva di non frequentare più la donna da circa tre mesi.

Le dichiarazioni fornite da Sellitto agli inquirenti in due diverse occasioni presenterebbero incongruenze con la ricostruzione degli orari effettuata dai carabinieri. Il giorno successivo al presunto omicidio, l’uomo avrebbe avvisato le figlie del fatto che la madre non rispondeva al telefono, elemento che per gli investigatori suggerirebbe un tentativo di costruirsi un alibi. Ulteriori elementi indiziari emergerebbero da intercettazioni telefoniche in cui l’indagato discuterebbe genericamente di viaggi all’estero, circostanza che ha fatto scattare il pericolo di fuga e quindi il fermo. Dagli atti investigativi emergono anche urla indistinte e rumori di ascensore captati da una telecamera interna al palazzo, mentre alcuni testimoni riferiscono di frequenti litigi tra la vittima e l’ex compagno, anche quella sera. Il movente dell’omicidio è ancora al vaglio degli inquirenti, con ipotesi che spaziano dal denaro ad altre circostanze in fase di chiarimento. Il corpo di Carmela Quaranta fu trovato in pigiama, con segni di strangolamento, e nell’abitazione mancava il suo cellulare. Sul letto erano presenti macchie di sangue e un fazzoletto sporco di liquido ematico. Gli inquirenti ritengono che Sellitto fosse in compagnia dell’amico indagato prima e dopo il delitto, circostanza che troverebbe conferma in orari e immagini di due sagome nei pressi dell’abitazione della vittima in un orario compatibile con l’omicidio.



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