Proseguono le indagini per chiarire le cause del tragico incidente sul lavoro avvenuto lo scorso 25 luglio all’Arenella, che ha causato la morte di tre operai. L’attenzione degli inquirenti si sta concentrando in particolare su un tubo di diversa sezione, spezzato in un punto dove è visibile una saldatura, e sul serraggio dei perni di ancoraggio.
Questa mattina ha avuto inizio l’accertamento irripetibile disposto dalla Procura, alla presenza dei consulenti degli indagati – gli imprenditori Pietroluongo e Napolitano, l’amministratore del condominio e il direttore dei lavori – e dei loro avvocati. Erano presenti anche gli avvocati delle parti offese, tra cui Amedeo Di Pietro e Luigi Cinque, e Carmen Martucci, compagna di una delle vittime, Vincenzo Del Grosso.
A rendere ancora più amara la tragedia, si aggiunge un furto avvenuto nella notte tra sabato e domenica nell’abitazione di Vincenzo Del Grosso, uno dei tre operai deceduti. Ignoti si sono introdotti nella casa del 53enne, situata nel rione Sanità, mettendo a soqquadro l’abitazione. Dalla casa sono stati sottratti trapani, martelli e utensili edili. Le forze dell’ordinestanno attualmente conducendo gli accertamenti sull’episodio.