Politica, al rush finale per le votazioni ma l’astensione è dominante: può arrivare al 50%

A questo punto ci siamo: le scadenze sono alle porte, si vota per le regionali a fine mese, e sembra avviarsi, ma non troppo a lungo, la risistemazione del quadro delle comunali qui a Salerno.

Ma questi percorsi politici si vanno a inserire in un contesto nazionale estremamente difficile: rimane da concludere l’iter parlamentare sulla riforma del quadro giudiziario, con previsto referendum confermativo o meno, e resta da discutere, attendendo eventuali e ulteriori interventi, la manovra economica varata dal governo.

Lo scontro sulla materia giudiziaria, dai sondaggi fin qui elaborati, confermerebbe una tendenza favorevole alla maggioranza di centrodestra, anche se appare ben pronta a una netta opposizione l’intera fascia del centrosinistra. Ma, intanto, lo scontro più strettamente politico entra nel vivo e evidenzia una situazione di netto distacco di una larga parte dell’elettorato che si prevede lontano dalla volontà di andare votare.

Solo il 50% per cento, più o meno, dei votanti si recherebbe alle urne: astensione, quindi, ampia e diffusa. Mentre tra le parti in campo serrano le fila e si prova a mettere insieme più voti possibili. La partita entra nel vivo. Ma la gente resta distante. Forse, forse, è bene meditare: è un segnale importante.

di Ernesto Pappalardo