Il tredicenne americano Daniel Devarjaye, conosciuto da tutti come Dj, diventa ufficialmente agente onorario dei Servizi Segreti degli Stati Uniti d’America. AUn sogno che si avvera quello del giovanissimo ragazzo al quale nel 2018 era stato diagnosticato un cancro al cervello: una battaglia contro questo male, la sua, portata avanti senza mai arrendersi. Così come non si è mai arreso nel vedere realizzato uno dei suoi desideri più grandi: diventare un poliziotto. A rendere nota la nomina il presidente degli USA Donald Trump nel suo discorso sullo stato dell’Unione.
Il giovane texano, aspirante poliziotto, era stato a Benevento lo scorso 18 luglio in occasione della presentazione dell’undicesima edizione di “Telesia for Peoples”, l’evento nato da un’idea dell’Associazione italoamericana “Icosit” del presidente e giornalista Mimmo Ragozzino. In città aveva già ricevuto il calendario storico dell’Arma dei Carabinieri 2024, una Giulia dell’Arma radiocomandata e un berretto con fiamma. Un piccolo gesto di solidarietà per un bambino che, nonostante la sua giovane età, ha già dimostrato una forza e un coraggio davvero speciali. Nella prognosi iniziale, gli era stata data un’aspettativa di vita di 5 mesi, ma Dj ha continuato a combattere e a coltivare il suo sogno di diventare un agente di polizia battendo il Guinness World Record.
Negli Stati Uniti era scattata una gara di solidarietà ed oggi Dj rappresenta oltre 800 forze di polizia, continuando nella sua ‘mission’ di far conoscere la difficile situazione dei bambini malati di cancro. Un esempio di speranza e di coraggio. Un esempio a non mollare mai, anche di fronte alle avversità più difficili”. Non solo: il 16 luglio 2024, il Comandante Luzi aveva autorizzato la visita ai reparti dell’Arma presso la Caserma “Salvo D’Acquisto” di Roma a coronamento della quale fu conferita al giovane Daniel una tessera di socio “ad honorem” da parte dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Oggi l’ultimo step di un percorso: il tycoon a stelle e strisce ha esaudito il desiderio di DJ e attraverso il nuovo direttore dei Servizi Segreti, Sean Curran, ha fatto recapitare al tredicenne un distintivo, che lo ha reso membro onorario dei Servizi Segreti. All’annuncio di Trump nella Camera dei rappresentanti sono immediatamente esplosi cori di “D-J!”.