“Cosa è accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale di San Nicola Manfredi? Una vicenda che solleva interrogativi gravi sul rispetto delle regole democratiche e sulla trasparenza amministrativa La seduta era stata convocata in prima convocazione per il 29 aprile, data stabilita dalla stessa amministrazione comunale, ma, in maniera quantomeno singolare, si sono presentati soltanto il sindaco, la segreteria comunale e il nostro gruppo consiliare di opposizione. Nessun esponente della maggioranza era presente”. Così in una nota i consiglieri Angelo Capobianco, Nico Ciampa e Pietro Iuliano di ‘Progetto per San Nicola’.
“Una dimenticanza collettiva? Un impegno improvviso che ha colpito tutti i consiglieri di maggioranza? O, peggio, una strategia pianificata per evitare il confronto politico e approvare i provvedimenti in una seconda convocazione, con un numero legale più basso? Il Consiglio è stato infatti riconvocato per il giorno successivo, 30 aprile, quando le regole prevedono che basti una presenza ridotta per deliberare. È la prima volta che accade in questi termini. Ci chiediamo: perché proprio stavolta?”, commentano i consiglieri di opposizione.
“Ma ciò che è accaduto nella seconda convocazione supera ogni limite. Nessuna ripresa video, né in diretta né in differita. Nessuna possibilità per i cittadini di ascoltare, vedere, comprendere. La trasparenza, ancora una volta, messa da parte. Durante la seduta, i punti all’ordine del giorno sono stati trattati in maniera sommaria: semplici relazioni lette, nessuna risposta alle osservazioni dell’opposizione, nessun confronto. Il Consiglio Comunale ridotto a un monologo chiuso, privo di contraddittorio.
Gravissimo – proseguono – poi quanto emerso sul bilancio consuntivo: un documento che dovrebbe rappresentare con chiarezza la gestione finanziaria dell’ente, ma che in realtà nasconde più di quanto riveli. Al suo interno risultano inserite dieci delibere di giunta e dodici determine del 2024 che non sono mai state pubblicate, fatto estramamente grave. Atti che, per legge, devono essere trasparenti e accessibili a tutti i cittadini, ma che di fatto sono inesistenti agli occhi della comunità.
Una condotta che mina alle fondamenta la legalità amministrativa. Non solo: il bilancio così com’è stato presentato contiene errori macroscopici, più volte segnalati per iscritto dal nostro gruppo. Errori ignorati, mai corretti né chiariti. Nessuna risposta, nessuna assunzione di responsabilità. Se un cittadino presentasse una dichiarazione dei redditi con documenti inesistenti o sbagliati, subirebbe giustamente delle conseguenze. L’amministrazione Vernillo, invece, approva in silenzio, scavalcando il confronto e svuotando di senso il ruolo del Consiglio.
A questo si aggiunge un altro dato emblematico: nonostante i toni trionfalistici utilizzati dal Sindaco Vernillo sui social, la sua amministrazione è riuscita a far incassare al Comune appena il 18% della somma prevista per la TARI 2024. Un fallimento evidente nella gestione delle entrate, che contrasta fortemente con l’immagine di efficienza promossa online. Purtroppo, questa mancanza di trasparenza non si limita al bilancio. Anche sulle opere pubbliche regna l’opacità: progetti annunciati sui social con selfie e post celebrativi, ma senza mai fornire informazioni chiare su tempi, costi, modalità di affidamento e gestione. Una propaganda patinata che nasconde troppe zone d’ombra.
“San Nicola merita di più: merita verità, rispetto e trasparenza!Noi continueremo a vigilare e a denunciare ogni violazione, perché la democrazia non può essere ridotta a un rituale svuotato di contenuto”, concludono i consiglieri.