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Se non fai gol, devi spiegare. Se avessimo fatto questa prestazione, in Germania avrebbero parlato di catenaccio e contropiede

Se non fai gol, devi spiegare. Se avessimo fatto questa prestazione, in Germania avrebbero parlato di catenaccio e contropiede


L’allenatore del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Eintracht Francoforte. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:

“Fa strano vedere una squadra tedesca che fa un calcio così difensivo, l’avessimo fatto noi in Germania avrebbero parlato di catenaccio e ripartenze. Abbiamo avuto delle occasioni clamorose, ho detto ai ragazzi che se non fai gol e non sei bravissimo non finisce 0-0, rischi anche di perderla come sul rimpallo di Gutierrez. Se non fai gol, devi spiegare, dico che devi buttare la palla in rete. Mi preoccuperebbe di più se non creassimo situazioni per far gol, abbiamo avuto delle situazioni clamorose in cui devi far gol. Si può avere il possesso palla quanto vuoi, creare situazioni ma poi la palla deve finire in rete. Se avessimo concretizzato le occasioni, probabilmente staremmo parlando di un grande Napoli. Mi dispiace, per vincere le partite devi fare gol, non l’abbiamo fatto nè oggi nè contro il Como. Avessimo fatto noi una prestazione in Germania del genere, si sarebbe parlato di catenaccio e ripartenze, noi cerchiamo di fare un calcio diverso, è il nostro step di crescita nelle difficoltà, cerchiamo di proporre un calcio attivo con pregi e difetti. Ci può essere ambizione da parte di tutti, c’è un percorso da fare, lo dobbiamo fare tutti, dal punto di vista medico, fisioterapico, gestionale. Sarà una grande esperienza per noi, oltre l’ambizione c’è la realtà dei fatti: c’è da compiere tutti insieme un percorso di crescita. Il cammino del Napoli in Europa? Dobbiamo guardare passo dopo passo, tutti vorremmo passare il turno, addirittura entrare nelle prime otto, l’anno scorso è successo che qualche superpotenza ha sbagliato, dobbiamo crescere nella gestione di una partita ogni tre giorni. È tutto diverso, si affrontano situazioni completamente differenti. Abbiamo avuto qualche infortunio, chi è entrato ha dovuto giocare sopra la fatica. Non ci alleniamo, le stiamo affrontando e stiamo facendo una bellissima esperienza. Vorremmo vincere tutti la Champions League, poi c’è la realtà dei fatti: le partite con un gruppo di ragazzi a cui non si può dire niente neanche oggi per la prestazione. Blocco mentale? Sarei molto più preoccupato se questa sera non avessimo creato delle situazioni contro una squadra che è venuta solo a difendersi. Vogliamo andare nella direzione di essere propositivi, stiamo cercando di farlo con i pro e i contro avendo a disposizione dei giocatori disponibili. Abbiamo utilizzato 13 giocatori, sono entrati Noa Lang e Neres, bisogna fare anche di necessità virtù. Dobbiamo andare avanti nel nostro percorso, non ci deve mancare l’ambizione, renderci conto anche di cosa c0’è bisogno in futuro. Stiamo gestendo diverse situazioni nella giusta maniera. Bisogna crescere nella gestione, nel recupero, quando si gioca ogni due-tre giorni cambia tutto, un semplice affaticamento ti fa stoppare per una o due partite. Dobbiamo crescere tutti insieme, fare esperienza”



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