“Apprendiamo della replica del responsabile del Centro per l’Impiego di Benevento, dott. Nino Lombardi, alle dichiarazioni da noi rese agli organi di informazione presenti alla manifestazione tenuta davanti ai cancelli chiusi del predetto Centro. Intendiamo chiarire – scrive il circolo di Benevento di Sinistra Italiana – che lo abbiamo chiamato in causa per chiedergli di farsi carico presso la Regione Campania di porre fine all’insostenibile situazione di disagio per l’utenza, venutasi a creare a seguito dell’interruzione delle prestazioni territoriali del Centro.
Ci preme inoltre precisare che mai lo abbiamo nominato nell’intervista, né abbiamo fatto riferimento alla sua duplice funzione di responsabile dei servizi per l’Impiego e di Presidente della Provincia. Il nostro appello è stato rivolto anche al Sindaco di Benevento, dove ha sede il Centro per l’Impiego, e agli altri 26 sindaci dei Comuni sanniti, per metterli al corrente, qualora non ne fossero a conoscenza, della situazione di disagio per la cittadinanza da loro amministrata e rendersi parte attiva per la risoluzione del problema.
Ci vediamo costretti in ogni caso ad una controreplica, rispondendo punto per punto alle obiezioni del responsabile del Centro per l’Impiego: Provando a ricostruire puntualmente la vicenda dell’arco temporale di chiusura del Centro, abbiamo scoperto una pagina Facebook, denominata “Centri per l’Impiego – Benevento e Comuni della provincia”, che contiene alcune “comunicazioni all’utenza”, in cui si segnalano diverse chiusure al pubblico del Centro di Benevento “per motivi di natura tecnica”, già dal mese di dicembre 2024. Il 2 gennaio 2025 ricominciava la chiusura degli uffici “a causa del perdurare di un problema di natura tecnica e fino alla data di ripristino e messa in sicurezza”. Alla riapertura del 13 gennaio riprendeva la chiusura il 12 febbraio. La temporanea riapertura del 9 aprile, fino al 15 aprile, ha dato luogo ad una nuova chiusura, protrattasi dal 16 aprile ad oggi. Nessuna altra comunicazione di riapertura è presente sulla pagina Facebook. Ma, al di là della puntuale quantificazione dei lunghi periodi di chiusura del Centro, la gravità del caso è dovuta, piuttosto, oltre alla mancata individuazione di una sede alternativa temporanea del centro per l’impiego visto il perdurare dei lavori, alla più totale assenza di comunicazione istituzionale all’utenza, relativa alla chiusura degli uffici, attraverso gli organi di informazione locale. È appena il caso di ricordare ancora una volta che l’unica comunicazione di chiusura è costituita da un avviso, apposto con l’adesivo davanti al Centro per l’Impiego, non datato né firmato.
La nota positiva è data invece dalla notizia della riapertura del centro per l’impiego, prevista per lunedì 23 giugno! Aggiungiamo che, se non avessimo sollecitato la risoluzione di questa causa, molto probabilmente la cittadinanza non ne sarebbe venuta a conoscenza.
Relativamente al terzo punto della replica di Lombardi, ribadiamo che non abbiamo mai messo in discussione la professionalità e l’impegno del personale dipendente. Al contrario, siamo dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici del Centro che, tra l’altro, per la modalità di lavoro in smartworking, non hanno maturato il diritto alla corresponsione dei buoni pasto. Ribadiamo, però, che oltre al disbrigo delle funzioni amministrative, gli interventi di politica attiva del lavoro richiedono un rapporto personalizzato tra operatore e persona in cerca di lavoro, che non possono essere sviliti ad una corrispondenza di posta elettronica, malgrado tutta la buona volontà del personale dipendente a cui va la nostra solidarietà”. conclude la nota.