Attimi di paura questa mattina presso la succursale dell‘istituto Gandhi situata in via Torrente. Poco dopo le ore 11:00, mentre due classi si preparavano per la lezione di educazione fisica in palestra, alcuni studenti hanno notato un anomalo rigonfiamento in una porzione del soffitto.
La preoccupazione, purtroppo fondata, si è concretizzata pochi istanti dopo: pezzi di intonaco e pesanti calcinacci si sono staccati dalla zona segnalata, precipitando sul pavimento della palestra. Fortunatamente, al momento del crollo, gli studenti si trovavano distanti dal punto di impatto, evitando conseguenze ben più gravi.
La scena è stata ripresa da uno dei presenti, probabilmente allarmato dai segnali premonitori. Il video, che documenta l’esatto momento della caduta dei detriti, è stato successivamente segnalato al deputato Francesco Emilio Borrelli, il quale lo ha reso pubblico sul suo profilo social.
Le famiglie degli studenti hanno espresso immediata preoccupazione per l’accaduto. Sebbene la scuola abbia assicurato interventi di messa in sicurezza della palestra, un gruppo di genitori chiede ora a gran voce una verifica approfondita delle condizioni strutturali dell’intero edificio scolastico.
«La succursale ospita l’indirizzo di Scienze Umane», spiegano alcuni genitori, aggiungendo: «Pretendiamo la messa in sicurezza di tutto l’istituto, anche se manca un solo mese alla fine dell’anno scolastico. Non è la prima volta che si verificano piccoli cedimenti di intonaco, ma le immagini di stamattina sono spaventose. In palestra erano presenti gli studenti di due sezioni. Chiederemo che vengano messe a disposizione aule presso la sede centrale. La palestra si trova al piano terra e sopra ci sono le classi: è necessaria una verifica anche lì. Non possiamo rimanere tranquille».
Sull’episodio sono intervenuti con una nota congiunta Francesco Emilio Borrelli e Salvatore Iavarone, consigliere comunale di Casoria per Europa Verde: «Quanto accaduto stamattina alle 11:10 presso la palestra dell’istituto Gandhi in via Torrente è un segnale evidente che, nonostante il grande impegno quotidiano degli operatori scolastici, le nostre strutture necessitano di una manutenzione seria e costante. Oggi si è sfiorata una vera e propria tragedia. I nostri ragazzi meritano di studiare e formarsi in ambienti sicuri e all’avanguardia».
L’incidente riaccende i riflettori sulla questione della sicurezza degli edifici scolastici e sulla necessità di interventi di manutenzione preventiva per garantire l’incolumità di studenti e personale.