Attimi di paura ieri pomeriggio, lunedì 14 luglio, al Fiordo di Furore, in Costiera Amalfitana. Una turista americana di 46 anni, mamma di tre bambini, si è ferita dopo essersi tuffata in mare, riportando vari traumi alla schiena.
I soccorsi sono stati immediati: un’idroambulanza partita da Positano ha raggiunto rapidamente la donna, che è stata stabilizzata e imbarellata. Trasportata al Molo Darsena di Amalfi, è stata immobilizzata su una barella spinale e poi trasferita in ambulanza al Pronto Soccorso del presidio ospedaliero “Costa d’Amalfi” a Castiglione di Ravello. Qui, una TAC ha rivelato traumi diffusi che hanno reso necessari ulteriori accertamenti.
Data la complessità della situazione, la paziente è stata trasferita in ambulanza al campo sportivo “San Lorenzo” di Scala. Ad attenderla, un elicottero del 118 l’ha trasportata all’Aeroporto “Costa d’Amalfi” di Salerno-Pontecagnano. Da lì, un’altra ambulanza ha provveduto al trasferimento finale all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove la donna è stata ricoverata nel reparto di Neurochirurgia.
Secondo le prime informazioni, la turista non sarebbe in pericolo di vita. Tuttavia, sono in corso ulteriori accertamenti clinici per verificare l’eventuale presenza di lesioni alle vertebre della spina dorsale, una condizione che potrebbe potenzialmente portare alla paralisi.
Il Fiordo di Furore è celebre per i tuffi spettacolari che ogni anno attraggono atleti professionisti, i quali si lanciano da un’altezza di 30 metri. La bellezza suggestiva del luogo spesso spinge anche i turisti a improvvisarsi tuffatori, ignorando i rischi e le misure di sicurezza. Questa pratica è estremamente pericolosa e può causare ferimenti gravi o, nel peggiore dei casi, conseguenze fatali.
In passato, il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs) aveva già lanciato l’allarme riguardo ai turisti che scavalcano la balaustra della Statale 163 Amalfitana per tuffarsi in mare, evidenziando i pericoli di tali azioni sconsiderate.