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Lutto a Napoli per Enzo: il marinaio morto lascia quattro figli

Lutto a Napoli per Enzo: il marinaio morto lascia quattro figli


Lutto ai Quartieri Spagnoli di Napoli dove Vincenzo Giova, l’operaio di 52 anni, morto a Catania lunedì. Era a bordo dell’eurocargo Ravenna, del gruppo Grimaldi, che sarebbe dovuto salpare per Salerno. L’incidente avvenuto in fase di carico ha avuto conseguenze tragiche.

Sul posto sono arrivati i militari della Guardia costiera, gli agenti della polizia di frontiera e il personale del 118. La nave è stata sequestrata dalla Procura di Catania. La compagnia Grimaldi è vicina alla famiglia e i loro funzionari sono a Catania per seguire il caso da vicino.

Enzo lascia la moglie e quattro figli. Moltissimi i messaggi per lui sui social. “La morte di Vincenzo Giova, marinaio di 52 anni, avvenuta a bordo dell’Eurocargo Ravenna-Palermo della Grimaldi è un’ulteriore inaccettabile tragedia su un luogo di lavoro. Questo evento, purtroppo non isolato, richiama alla memoria l’incidente mortale di Antonio Nazzaro, deceduto in Campania a causa di un mezzo meccanico durante le operazioni portuali”. Queste le parole, in una nota, di Angelo Lustro, segretario generale della Filt-Cgil Campania, Vita Convertino, della segreteria Filt-Cgil Campania.

“La perdita di un altro lavoratore, vittima di una tragedia evitabile, evidenzia – secondo Lustro e Convertino – l’intollerabile priorità data al profitto e alla velocità a discapito della sicurezza. È necessario porre fine a questa situazione. Il decesso di questo lavoratore campano rappresenta la terza perdita di un dipendente originario della stessa regione in pochi mesi, una situazione allarmante che non può essere sottovalutata. Bisogna intervenire con urgenza”.

“Riteniamo indispensabile – aggiungono – avviare un’indagine immediata e approfondita per accertare le responsabilità e garantire giustizia alla vittima e ai suoi familiari. Chiediamo investimenti concreti e immediati per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro del settore portuale marittimo, intensificando i controlli e le ispezioni per garantire il rispetto delle normative vigenti. È fondamentale, inoltre, assicurare una formazione continua e adeguata ai lavoratori sui rischi e sulle procedure di sicurezza”.

“Ci rivolgiamo alle istituzioni competenti – concludono Lustro e Convertino – sollecitando un intervento urgente per prevenire future tragedie. La sicurezza sul lavoro costituisce un diritto fondamentale, non un privilegio. Non è più tollerabile che lavoratori perdano la vita svolgendo la propria attività professionale. Ribadiamo il diritto alla sicurezza e alla vita. È necessario porre fine alle morti sul lavoro. I lavoratori e le Rappresentanze Sindacali dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia esprimono profondo cordoglio alla famiglia del lavoratore deceduto e ritengono indispensabili ed urgenti interventi concreti da parte di tutti gli operatori del settore portuale, poiché il lavoro non può e non deve comportare la perdita di vite umane”.



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