Prestiti con interessi da capogiro, riscossioni con minacce e pressioni psicologiche, e un impero di beni di lusso accumulati negli anni. È il quadro emerso dall’indagine della Guardia di Finanza di Caserta, che ha portato all’arresto di due uomini indiziati di usura ed estorsione ai danni di un imprenditore del territorio. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Napoli Nord e partita dalla denuncia della vittima, ha permesso di far luce su un sistema di strozzinaggio attivo da almeno tre anni, con prestiti erogati per oltre un milione e mezzo di euro e rate mensili fino a 20 mila euro.